È disponibile il modello di autodichiarazione per gli spostamenti dal 4 maggio 2020. Può essere ancora utilizzato il precedente modello barrando le voci non più attuali.
L’autodichiarazione è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo.
“La giustificazione del motivo di lavoro“, secondo la circolare, inviata dal Viminale ai prefetti, “può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata“.
L’incontro con un congiunto – purché avvenga nel rispetto delle misure di sicurezza – rientra tra le situazioni di necessità e non andranno specificati nome e cognome della persona che si sta andando a trovare, basta indicare il grado di parentela e/o il legame.